Monday, March 07, 2011

Scusa non ricordo quello che ci siamo detti, ero troppo occupata a guardarti_

Certe notti per dormire mi metto a leggere,
e invece avrei bisogno di attimi di silenzio.
Certe volte anche con te, e sai che ti voglio bene,
mi arrabbio inutilmente senza una vera ragione.
Sulle strade al mattino il troppo traffico mi sfianca;
mi innervosiscono i semafori e gli stop, e la sera ritorno con malesseri speciali.
Non servono tranquillanti o terapie
ci vuole un'altra vita.
Su divani, abbandonati a telecomandi in mano
storie di sottofondo Dallas e i Ricchi Piangono.
Sulle strade la terza linea del metrò che avanza,
e macchine parcheggiate in tripla fila,
e la sera ritorno con la noia e la stanchezza.
Non servono più eccitanti o ideologie
ci vuole un'altra vita.

F.Battiato

Tuesday, March 01, 2011

Monday, February 14, 2011

Puoi leggerlo nelle linee della mano o nei tuoi volti passati appesi intorno_



Da quel momento qualcosa di estraneo li divise e, nello stesso tempo furono presi da un bisogno febbrile di discutere molto fra loro. Parlavano dei fatti più banali con grande prolissità. Un senso di angoscia li coglieva quando il silenzio cadeva tra loro. Discutevano a lungo da dove venissero le nuvole grigie che si stendevano sui monti di fronte, che tempo avrebbero avuto il giorno successivo, per quale ragione l'acqua apparisse di diverso colore nelle varie ore del giorno_.
A.Schnitzler_ Morire

Tuesday, May 11, 2010

_Come ci illudi, Tom, di essere ancora tutti vivi mentre guardiamo sempre dall'altra parte_


Di giorni inutili ne ho già passati troppi
con le unghie in bocca a disegnare scarabocchi.
Escludo prospettive tese sull'azione
i bei propositi scolpiti in preda alla ragione
per arricciami più dei miei capelli
tra ingorghi di naufragi sugli scogli
ho un'ansia senza coda di lucertola che scappa
da un lato muoio un po' dall'altro resto vivo per metà_
M.G.

 
Clicky Web Analytics